Il 31 dicembre 2023 si è chiusa la programmazione Por Fesr 2014-2020. Facciamo il punto su alcuni dei risutlati consolidati che hanno permesso alla Liguria di raggiungere tutti gli obiettivi di spesa indicati dall'Unione Europea.
Misure per enti e imprese attivate su Bandi online
Regione Liguria ha erogato, tramite Filse, complessivamente a imprese ed enti pubblici circa 218 milioni con la programmazione comunitaria Por Fesr 2014-2020, chiusa lo scorso 31 dicembre. Di questi, 63 milioni sono andati a sostegno della ricerca e all'innovazione, 129 in favore della competitività delle imprese, 18 per l'energia e 8 per mitigare gli extra costi energetici in bolletta causati dal conflitto russo-ucraino. È quanto emerge a consuntivo dalla fotografia scattata da Filse, la Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico.
Un impegno che ha sostenuto in questi anni, 12 mila 700 beneficiari tra enti pubblici e imprese. Uno sforzo economico importante che, sommato alle misure regionali gestite da altri soggetti, ha permesso di raggiungere tutti i target di spesa posti a livello comunitario, nei 40 e più bandi del settennato di programmazione.
Ma a migliorare è stata anche la parte informatica delle domande, con la nuova piattaforma 'Bandi on line' di Filse, sviluppata in collaborazione con Liguria Digitale, che, lato beneficiari, ha permesso di semplificare la partecipazione ai bandi regionali e, sul fronte amministrativo, ha dato la possibilità di gestire in modo efficace picchi di domande, garantendo il naturale svolgimento delle istruttorie dalla prima giornata di apertura del bando all'ultima.
Cassa Commercio e Garnazia Artiginato Liguria
Sono stati erogati oltre 32milioni e 650mila euro a 1800 attività economiche liguri, che hanno avuto accesso alle agevolazioni previste da "Garanzia Artigianato Liguria" e "Cassa Commercio Liguria", i due pacchetti di strumenti innovotavi attivati da Regione Liguria a sostegno delle esigenze di liquidità delle micro, piccole e medie imprese dei settori dell'artigianato e del commercio.
È quanto emerge dal report conclusivo di Artigiancassa, soggetto gestore delle due misure, a valere sulle azioni 3.6.1 e 3.1.1 del Por Fesr 2014-2020, che consentivano alle imprese interessate di accedere a contributi a fondo perduto almeno al 50% degli investimenti effettuati da alcune tipologie di attività (es: rientranti in marchi di qualità, ubicate in comuni o dell’entroterra o con meno di 5 mila abitanti, neo costituite, under 35 o femminili); migliorare l’accessibilità al prestito, ottenendo la riassicurazione di Regione ai Confidi; abbattere in media di oltre il 3,5% annuo il tasso di interesse; ridurre le condizioni del costo della garanzia rilasciata dai Confidi.
Complessivamente abbiamo erogato 32milioni e 650mila euro, con più di 26 milioni a fondo perduto e concesso riassicurazioni per 5milioni e 580mila euro che hanno garantito finanziamenti per 64milioni e 400mila euro. Un risultato straordinario che certifica come Regione Liguria, con un mix di strumenti finanziari differenziati unico in Italia, abbia garantito alle microimprese con lungimiranza, e in un momento storico difficile, l'accesso al credito a condizioni estremamente vantaggiose.
In particolare, hanno beneficiato delle opportunità previste dalle due misure: 791 imprese in provincia di Genova (14,9 milioni erogati), 398 a Savona (7,3 milioni erogati) e 322 a Imperia (6,1 milioni erogati) e 254 alla Spezia (4,3 milioni erogati).
Le misure, già oggi citate come 'best practice' sul palcoscenico nazionale, saranno replicate anche nella nuova programmzione Pr Fesr 2021-2027, integrando all'attuale impianto agevolativo anche misure a sostegno dell'efficientamento energetico e della digitalizzazione delle attività.