332 - Fesr 2021-2027 - OS 1.1 - Azione 1.1.1 - Potenziamento delle Infrastrutture di Ricerca che operano in ambito S3 finalizzato all'avanzamento tecnologico delle imprese del territorio

Possono presentare domanda di contributo i Soggetti Gestori, in forma singola o associata (costituiti in ATS), di Infrastrutture di Ricerca pubbliche e private, localizzate sul territorio regionale e secondo le specifiche indicate dal bando. Ogni singola IR può presentare una sola domanda di contributo per progetti che devono essere realizzati nell'ambito dei settori strategici individuati dalla Strategia di Specializzazione Intelligente (S3).

La misura sostiene il potenziamento e l'ammodernamento di strumentazioni e attrezzature scientifiche dell'IR, con la finalità di massimizzare la collaborazione tra ricerca e impresa, attraverso l'Open Access e con l'obiettivo di facilitare l'interazione e la creazione di reti di conoscenza e il trasferimento tecnologico, al fine di garantire un maggiore accesso alle IR da parte delle micro, piccole e medie imprese. Pre-requisito fondamentale per la presentazione della proposta progettuale è la dimostrazione di una stretta correlazione tra l'investimento proposto e l'effettivo fabbisogno del tessuto imprenditoriale, attraverso un'analisi dei bisogni industriali, una manifestazione di interesse delle MPMI ad utilizzare le attrezzature oggetto del progetto di finanziamento e l'impegno alla effettiva fruibilità alle imprese delle attrezzature potenziate . Sono ammissibili investimenti materiali: - acquisto di macchinari, attrezzature, strumentazione tecnico-scientifica e relativi impianti tecnologici - lavori di adeguamento degli spazi dell'IR, strettamente necessari e direttamente funzionali all'installazione dei beni sopra indicati (ammessi nel limite massimo del 10% del totale dell'investimento). Investimenti immateriali: - acquisto di brevetti, licenze e software connessi all'investimento - spese per attività di implementazione relative alla definizione delle specifiche tecniche, alla progettazione, al collaudo, allo sviluppo di software e alla messa a punto dell'IR strettamente connesse e funzionali agli investimenti materiali. Queste spese possono essere sostenute sia tramite l'acquisto di servizi esterni sia attraverso l'impiego di personale interno dell'IR proponente, fino a un limite massimo del 10% del costo complessivo degli investimenti materiali ammessi (in regime di "de minimis")

Investimento minimo ammissibile 200 mila euro. Previsti contributi a fondo perduto fino al 50% della spesa ammissibile per un massimo di 400 mila euro. I progetto devono avere una durata complessiva di 24 mesi. Sono ammissibili esclusivamente le spese successive alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

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